Carmen Lasorella

Si avvicina al mestiere di giornalista a 14 anni. Scrive un'analisi sulla condizione della donna nel Sud, pubblicata in terza pagina sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Dopo la stagione universitaria in giurisprudenza e in economia sceglie il giornalismo. Comincia da quello economico, ma vuole occuparsi di politica internazionale. Collabora a diversi settimanali italiani e al quotidiano “Il Globo".
Collabora anche con la Rai dove sarà assunta dopo 8 anni di contratti a termine. Approda finalmente ad una redazione esteri. È quella del tg2. Un Tg pieno di firme, anticonformista, con una forte vocazione internazionale. Diventa anchorwoman del Tg2, conduttore di spazi di approfondimento, inviato speciale. Copre i principali avvenimenti a cavallo tra il XX e del XXI secolo.
È corrispondente di guerra. Sono suoi, innumerevoli reportage dall'Africa, dall'America latina, dal Medio Oriente, dall'Asia. Partecipa a molti altri programmi e rubriche.

Nel 1999 viene spedita a Berlino come responsabile della sede di corrispondenza. È la prima volta, che una donna ricopre un incarico del genere.
Dopo quattro anni, decide di rientrare in Italia, ma resta senza lavoro per mesi. Seguiranno poi una Direzione Generale a San Marino, dove crea un centro di produzione internazionale e una Presidenza a Roma con la società di sviluppo Web per la Rai, RaiNet. Incarichi, che declina nel segno dell'innovazione e a trazione femminile. È l'atto finale in Rai. Segue un contenzioso, che approda ad una transazione: punto e a capo dopo più di trent’anni.
A Roma sperimenta una stagione universitaria, dirigendo un master. Tenta poi un'avventura politica alle regionali del 2018 in Lucania, deciderà però di scendere dal treno in corsa: a lei, che ha avuto una vita in viaggio, si propone un viaggio impossibile. Naturalmente in cantiere ci sono nuovi progetti, oramai multimediali, e nuovi viaggi. Al primo posto, quello dentro di sé.