I Luoghi - SAN ZENONE DEGLI EZZELINI

VILLA MARINI RUBELLI


L’origine va collocata alla fine del 1400. Dal 1600 in poi la Villa risulta essere la residenza di campagna del nobile veneziano Teodoro Senachi e della moglie Quieta Marini poi, da metà Ottocento, passa di proprietà a Francesco Rubelli e, dopo il primo conflitto mondiale, sarà la figlia Teresa a lasciare il complesso in eredità alla Parrocchia di San Zenone. Nel 1988, esso viene acquistato dal Comune di San Zenone degli Ezzelini che dal 2009 inizia i lavori di recupero e restauro. Il complesso è composto dalla casa dominicale, di tipologia tipicamente veneta e in parte affrescata, una barchessa, una cappella dedicata alla Madonna del Carmine, una corte murata e un antico brolo. Attualmente la Villa è destinata a ospitare mostre temporanee e attività di promozione del territorio mentre la barchessa, ora sede della biblioteca Comunale, ospita modelli in gesso dello scultore Francesco Rebesco (1897-1985).

 

COLLE CASTELLARO


Il Colle Castellaro custodisce i resti del Castello degli Ezzelini dove, il 26 agosto 1260, ebbe fine la stirpe di Ezzelino III da Romano, con l’uccisione del fratello Alberico e della famiglia. Sulla sommità sorge il Santuario della Madonna della Salute, decorato da affreschi di Noè Bordignon e sculture di Francesco Rebesco e Perethoner. Lungo il pendio si incontra il vecchio cimitero dove riposano 89 vittime della Grande Guerra, il pittore Noè Bordignon (1841-1920), la moglie e il figlio dell’artista. All’interno della cinta muraria del camposanto si innalza la Torre campanaria dell’antica Pieve, dove, a memoria dell’eccidio del 1260, una lapide riporta i versi di Carlo Leoni: IRA DI POPOLI / DA VENTENNE STRAZIO ADDENSATA / QUI FIERAMENTE ROMPENDO / SPERPERO’ IL COVO ALLA TIRANNIDE / NE SPENSE IL SEME / PARI VENDETTA IMPRECANDO / A CHI OSASSE IMITARLA / XXIV AGOSTO MCCLX. Accanto alla Torre si trova il Museo Multimediale dell’Antica Pieve, che ripercorre la storia del territorio con apparati multimediali e custodisce al suo interno una cripta medievale del 1152.