“La mossa del matto” è un racconto sul mito che vorremmo vedere su uno schermo. La tridimensionalità e la contrapposizione dei personaggi, la ricchezza delle varie linee narrative, la bellezza del contesto storico e dell’arena in cui si svolge la storia, sono ingredienti necessari per un grande show televisivo globale e la mano di Alessandro Barbaglia li ha forniti con rigorosa precisione, con grande sensibilità emotiva e cosa più importante con una visione originale per una storia che è stata già raccontata in passato.
L’adattamento possibile in una docu-serie sarebbe un’altra opportunità molto interessante per questa storia, pur riconoscendo che esiste un enorme potenziale nella vicenda Fischer-Spasskij per un prodotto totalmente di finzione. A partire dall’originale idea di affiancare alla storia il mito dell’Iliade e vicende personali di un ipotetico narratore, che in una versione romanzata potrebbe presentare una connessione altra e diretta con uno dei due protagonisti, giocando su misteri e piani temporali diversi.